Greenpeace lancia la sua offensiva alla forza oscura, che poi tanto nell'ombra non è.
Avrete visto sicuramente il video virale di Volkswagen di questa primavera.
Con una campagna di comunicazione davvero curata nei minimi dettagli Greenpeace lancia la contro-offensiva "ingaggiando" l'intera forza ribelle per contrastare il piccolo Dart Fener e la CO2. Fin'ora quasi 30.000 utenti - "jedi" hanno sottoscritto l'iniziativa.
Per chi si fosse perso lo spot originale della casa automobilistica tedesca:
E se proprio non sapete aspettare ecco anche il secondo episodio già lanciato dalle sedi Greenpeace di alcuni paesi nel mondo.
Un album di famiglia (tra sconosciuti), sospeso tra passato e presente.
Il progetto, lanciato dal blog Dear Photograph, raccoglie le immagini inviate dagli utenti di tutto il mondo in un galleria online che attraversa tempo, ricordi, malinconia e colori sbianditi in un solo click.
Basta scattare una foto a una foto nello stesso luogo dove quella originale, anni prima, era stata realizzata.
Molti concetti e modi di dire nati o riadattati da Facebook e dall'universo dei social network sono ormai entrati a pieno titolo nel linguaggio di tutti i giorni.
E per quanto riguarda gli oggetti?
Vi presentiamo alcuni gioielli che nascono sul web e parlano nella vita reale.
Ecco le emoticon e i "mi piace" che taggano anche il nostro corpo.
Cosa succederebbe se scambiassimo tra loro i loghi di due brand, magari in competizione tra loro?
Daremmo vita a nuovi simboli, identità, e probabilmente altereremmo anche i valori della marca.
Il grafico Graham Smith ha dato vita all'esperimento.
Siete pronti a giocare con i loghi che più vi sono familiari?
Vi avvertiamo che rimarrete disorientati, e proprio per questo vi somministreremo solo alcune immagini. Tutto le altre le potete trovare nell'album Scambismo tra loghi: fenomeno pericoloso?
E se volete continuare con i rompicapi grafici, date una sbirciatina ai loghi sinceri.
Altre immagini di scambismo piccante qui + tutti i post made in Hubblog sui loghi qui.
Se un brand di occhiali vuole lanciare i suoi nuovi prodotti quale posto migliore del Mido, l'International Optical Fair. Le aziende tradizionali avrebbero acquistato il classico stand. Se questo però è fuori budget e non si vuole mancare resta una sola arma: la creatività.
Attraverso un'originale ambush marketing, l'azienda che si autodefinisce leggera e immatura, trasforma il più classico dei giochi da bambini in un'operazione di comunicazione che sta facendo il giro del web.
Quante volte ci è stato raccontato che Alice nel Paese delle Meraviglie narra in realtà il viaggio di un'innocente e ingenua ragazzina nell'universo della droga?
Ecco dunque la versione un po' esplicita del celebre romanzo di formazione, raccontata attraverso geniali (e maliziose?) gif animate.
Ve ne proponiamo alcune, potete trovare le altre dal nostro pusher personale di ispirazioni quotidiane: Hubspirations09.
E se le applicazioni del vostro I-phone prendessero vita? Se il movimento del vostro dito sul touch-screen provocasse una serie di conseguenze a catena nella realtà di fronte a voi? Tutto questo è successo agli ignari passanti protagonisti di questo video.
Lo scorso 11 maggio Barcellona ha infatti avuto la fortuna di ospitare un'altra delle originali e pazze iniziative della compagnia telefonica più virale di questo 2011.
Dopo il T-Mobile Royal Wedding arriva un altro video che in pochi giorni sta già scalando le classifiche di visualizzazioni in tutto il mondo.
The Museum of Me: un'applicazione sviluppata da Intel, che trasforma la vita del nostro profilo Facebook in uno straordinario percorso museale.
Una visita che si snoda tra sale dedicate ai quadri degli amici, collage delle proprie foto profilo e video installazioni che raffigurano gli status, i video, i link, i personaggi che abbiamo likato e di cui siamo fan.
Un'esperienza pluridimensionale e coinvolgente, che ci fa percepire come "un po' più eterna" la nostra frenetica vita sul social network. E alla fine... è anche possibile scaricare (o meglio, caricare sulla propria pagina) il catalogo del museo personale.
E dopo la visita a The Museum of Me, c'è Social Memories, altra applicazione che trasforma la nostra socialnet life (dalla nascita a oggi) in un libro che, volendo, può essere stampato, rilegato e... spedito.
The Museum of Me o Social Memories? Vi sentite più artisti immortali o autori del più grande romanzo mai scritto? Ma soprattutto... perchè scegliere quando su Facebook è tutto possibile?
Accedendo all'applicazione, si riceverà ogni giorno una mail con la foto delle attività della vostra bacheca di Facebook risalenti alla giornata che state vivendo... ma nel 2010!
Nel caso non si ricevessero mail è perchè sulla vostra bacheca, un anno fa, c'era... calma piatta!
Il servizio è disponibile anche per FourSquare: dove eravate nel 2010 a quest'ora?